dall'oltrAzione
«collaterAle | calendario in decubito» nasce sull’onda del vergognoso arretramento culturale, alimentato dalla paura, che si è impossessata dell’essere umano e che rischia di portarci all’estinzione della specie. La ragione di tanta mancanzadirispetto verso il prossimo nostro è adducibile, esclusivamente, all’imbarbarimento dei nostri grigi tempi: un uomo, che viola il più basilare valore umano, prima che etico, è assalito dalla paura di non dominare, non «avere», non comunicare, Mancanza di condivisione e compartecipAzione, in sintesi. Un’azione di diffusione culturale per l’armonizzAzione dell’essere umano, è urgente, più che necessaria. Il lavoro richiede lungo impegno, come quello sui migranti per cui dal 2009 trasponiamo e pubblichiamo l’epopea ellis island di Robert Viscusi, sulla libertà e dignità dei ristretti, con cui agiamo sin dalla fondazione abrigliasciolta, comeper l’ambiente, il lavoro e i diritti culturali e umani. Sesolo quotidianamentesguainassimoil verso del rispetto, della partecipAzione, dello scambio, della comunicAzione, dell’indipendenza e della volontà di convivere tutti insieme, liberi e uguali, non sarebbe necessario impiegare la sobrietà della parola e dell’azione. «collaterAle» non è ancora una performAzione itinerante e corale del collettivo CAROVANA DEI VERSI | POESIA IN AZIONE, è il XVIII atto de RADICATI NELLA BELLEZZA che ruota intorno a due diverse azioni stanziali e contemporanee, a distanza di un decennio, maledettamente calate nell’emergenza pandemica, che svela un rapporto uomo/medicina ancora troppo legato al concetto di miracolo, ad una simbologia magica. Il vero protagonista di questo atto è ogni singolo essere, che interagisce attivamente con l’errore umano e con il potere invisibile della medicina. L’azione performativa del XVIII PORTAUTORE abrigliasciolta ha attivato questa matrice stanziale e attuale. Protagonista è la presenza: Iacopo Ninni ha donato, per il rispetto che distingue la specie umana, questa prima attivAzione e con il sorriso evoca la bellezza della cura quotidiana, dell’ascolto e della comprensione di chi ci accompagna in questo breve viaggio terreno. La sua matrice è quasi un manifesto: una storia che rivela un principio umano molto chiaro, in cui crediamo fermamente tutti noi che prendiamo parte a quest’azione, tanto da viverlo quotidianamente: condivisione, partecipAzione eapertura sono strumenti unici nelle nostre mani per conoscere il prossimo e collaborare, fattivamente, ad un mondo vero e corale. Umano, appunto!
L’autore partecipa al collettivo itinerante e corale CAROVANA DEI VERSI|PAROLA IN AZIONE con una matrice per la donna, al cui fianco è rimasto fino alla fine.
collaterale [dal lat. tardo collateralis, der. di latus -tĕris “fianco”, col pref. con-]. - ■ agg. 1. a. (non com.) [che è o sta a lato, di fianco e sim.: due edifici c.] ≈ adiacente, attiguo, contiguo, vicino. ↔ distante, lontano. b. (fig.) [che si accompagna a ciò che è o si considera prin-cipale: effetti c.] ≈ acces-sorio, marginale, secondario. ↔ principale. 2. [di vincolo che si stabilisce tra persone che, pur avendo uno stipite comune, non discendono l’una dall’altra: linea c. di parentela] ↔ diretto, retto. ■ s. m. e f. [chi è parente in linea collaterale] ≈ ⇑ familia-re, parente. ⇑ cugino, fra-tello, zio. (Treccani, 2003)

XVIII atto de RADICATI NELLA BELLEZZA per continuare, imperterriti, a misurarci con sfide a piccoli passi in cultura civile e PAROLA IN AZIONE UMANA.

scheda collaterAle

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